(Limbiate, 25 marzo 2014) – E' in partenza anche a Limbiate il Gruppo di Auto Mutuo Aiuto per cittadini disoccupati che vivono tutto il disagio psicologico, oltre che economico, della perdita del lavoro. Il progetto, denominato “Amalav”, è finanziato dalla Provincia di Monza e Brianza e dal Comune di Monza e vede coinvolti, in qualità di partner attivi, Afol di Monza e Brianza e la cooperativa Aeris: il Comune di Limbiate ha deciso di aderire alla proposta ospitando uno dei Gruppi di Auto Mutuo Aiuto, il penultimo a prendere il via dopo Monza, Seregno, Seveso e Vimercate. “Riceviamo ogni settimana molti cittadini che si trovano in situazioni di emergenza lavorativa – commenta l'assessore alle Politiche Sociali, Franca Basso – Sono tutte persone che stanno male e che vedono il futuro con grande pessimismo. E' vero che questi gruppi non ti aiutano a trovare un lavoro, ma sono sicuramente utili a provocare quello scatto d'orgoglio necessario per apprezzarsi al di là del lavoro”. Anche il Sindaco Raffaele De Luca sottolinea proprio l'aspetto importante legato al bisogno di autostima: “La perdita del lavoro, in molti casi, scatena la rabbia, contro gli altri e anche contro se stessi: ecco perché è fondamentale poter capire che non si è soli in determinati momenti e che confrontarsi con chi vive simili esperienze può far convogliare la rabbia in uno scatto d'orgoglio positivo, che è l'atteggiamento giusto per affrontare nuovi colloqui di lavoro e nuove possibilità”.
L'idea di creare Gruppi di Auto Mutuo Aiuto nasce dall'esperienza di gruppi interaziendali costituiti all'interno di aziende in crisi del territorio che hanno dato risultati incredibili e inaspettati. “Da qui – spiega Paola Fontana, coordinatrice del progetto Amalav - l'input per attivare simili strumenti, che ci auguriamo potranno diventare patrimonio delle Politiche Attive del Lavoro, anche fuori dalle aziende, rendendo partecipi i Comuni”.
Il gruppo limbiatese partirà lunedì 31 marzo, alle ore 10, presso il centro civico comunale di piazza Aldo Moro: ogni due settimane (per un totale di 18 incontri da due ore circa ciascuno), il gruppo si riunirà e, con il supporto di un facilitatore, i partecipanti potranno parlare delle difficoltà del momento, confrontarsi sulle sensazioni e gli stati d'animo derivanti dalla mancanza di un'occupazione.